Sottotitolo: Bologna, Qui, Quo e Qua.
Venerdì partenza per Bologna. L’idea è di stare in pieno relax e di fare qualche gita, anche perché la Vecchia (pseudonimo perfetto per Bologna) ha un po’ stufato.
Così sabato passa spensierato, programmando una gita a Ravenna per la domenica ed una a Venezia per il lunedì. Ma la sera, a sorpresa, arriva in città (ahahhaha… città…) un altro amico con due compagni di viaggio. ‘Sti tre vagabondi, che d’ora in poi chiamerò Qui, Quo e Qua, stavano passando il ponte girovagando tra la Toscana, venivano da Firenze, e l’Emilia Romagna… così la sera ci siamo ritrovati in un locale dove stavo già aperitivando con Harukichi. Poi abbiamo fatto un giretto per le strade di Bologna e loro…
Qui: “Hei, ma è carina ‘sta città!”
Quo: “Che belli i portici!”
Qua: “Domani ci accompagnate a visitarla?”
Onestamente credo che il vino abbia influito positivamente sul loro giudizio notturno. Anche su di me in effetti. Non era male quella sera passeggiare per Bologna. Comunque, il giorno dopo, accantonata la gita a Ravenna, abbiamo accompagnato le tre giovani marmotte per la città! Quasi da subito si rendono conto che il buio della notte e l’atmosfera calda dei lampioni, ormai svanita, aveva decisamente forviato il loro giudizio. Ma ormai è tardi e il tour inizia. Poco dopo il tour è finito. Oh Bologna è piccola -_-‘
Una nota positiva è stata la decisione di pranzare in una trattoria, L’Osteria dell’Orsa: si mangia bene, si spende poco!!!
Finito di vedere quelle tre quattro cose in giro, Qui, Quo e Qua sono ripartiti verso Siena stavolta, per poi passare a Pisa. Tutto sommato, in buona compagnia, magari con l’aiuto di buon vino, Bologna si può visitare.
Domani parleremo di Venezia, dei suoi canali, dei ristornati convenienti. Non mancate.
Grazie della visione. Buonasera.
