La nazione di Panem, subentrata ad un’America post-apocalittica, è formata dalla ricca Capitol City e da tredici grandi distretti circostanti, di cui dodici ancora abitati ed un tredicesimo che fu distrutto tempo addietro da Capitol City durante un tentativo di ribellione. Ogni anno, come punizione per aver scatenato la ribellione anni prima, in ogni distretto vengono scelti due tacchini per partecipare agli Unger Games, un evento nel quale i partecipanti (detti anche tributi) devono combattere in un luogo detto Hell’s kitchen, che viene controllata dagli Strateghi per mezzo di computer molto sofisticati, finché uno solo rimane vivo (ma comunque unto). Alcuni giorni prima dell’inizio della sfida si svolge la tradizionale cerimonia della grazia presidenziale di due tacchini, nota come National Thanksgiving Turkey Presentation, che permetterà ai fortunati di non partecipare ai giochi e che gli permetterà, prendendo un volo di prima classe, di sfilare alla parata sulla Main Street di Disneyland (un luogo pieno di nanetti fastidiosi). Nonostante la grazia alcuni di loro però, forse per la tristezza di trovarsi in un posto del genere, si suicidano.
Nel Distretto 12, il più povero di tutti gli altri, vive un tacchina di nome Kleb Everdeen, molto abile nella caccia dei vermi. Lui trascorre la maggior parte del tempo nei boschi in cerca di cibo per sfamare la sua famiglia.
Durante il sorteggio della 237a edizione dei giochi è sorteggiata la tacchina Primrose Everdeen, sorella di Kleb; ma questo, pur di salvarle la vita, si offre volontario al suo posto…
Inizia così il gioco e l’avventura de Il Tacchino triste!
Io non voglio che mi cambino. Che mi trasformino in quello che non sono. Non voglio essere solo un’altra pedina del loro gioco. Vorrei solo trovare un modo per dimostrargli che non sono una loro proprietà. Se proprio devo morire, voglio rimanere me stesso.”
Peeto Mellark (un tacchino amico di Kleb)
