Politikós

Fede e ragione

17 gennaio: Papa Benedetto XVI inaugura l’anno accademico 2007-08, il 705° dalla fondazione.

E subito scattano proteste da chi non vede il legame tra Chiesa e Scienza, da chi non condivide la decisione del rettore di far presenziare l’inaugurazione al papa, non uno qualsiasi, ma lui papa Ratzinger, lui che è stato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’organo vaticano che si occupa di vigilare sulla purezza della dottrina della Chiesa cattolica, carica che ha mantenuto fino all’elevazione a papa. Quasi un fondamentalista, che ha ridato vita a tradizioni che erano state archiviate. A cui i contestatori attribuiscono la citazione fatta il 15 marzo 1990, quando era ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, dove riprese questa affermazione di Paul Feyerabend: «All’epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto».

Però poi aggiunse: «Sarebbe assurdo costruire sulla base di queste affermazioni una frettolosa apologetica. La fede non cresce a partire dal risentimento e dal rifiuto della razionalità, ma dalla sua fondamentale affermazione e dalla sua inscrizione in una ragionevolezza più grande. Qui ho voluto ricordare un caso sintomatico che evidenzia fino a che punto il dubbio della modernità su se stessa abbia attinto oggi la scienza e la tecnica.» Mostrò, è vero, di criticare le idee di Feyerabend su Galileo, sul cui processo Giovanni Paolo II aveva chiesto ufficialmente scusa per l’errore della Chiesa, ma ricordando, comunque, le problematiche morali legate alla scienza e all’etica.

Insomma, non mi pare si tratti della scelta migliore, per inaugurare l’anno accademico di una Università, come “La Sapienza”, che dovrebbe essere l’esempio di laicità, intesa non in modo sterile e qualunquista, bensì nella sua componente più critica e scientifica.

Perché, che se ne dica, la presenza del Papa all’Università, ha un significato implicito forte. Decisamente in contrasto con una visione razionale ed oggettiva del mondo, necessaria in ogni campo, non solo quello scientifico. Troppo spesso la Chiesa si intromette in questioni non consone ai sui compiti.

Può un condannato essere anche giudice di se stesso?

::: AGGIORNAMENTO :::

E’ di pochi minuti fa (17.48) la notizia che il Vaticano ha disdetto la presenza del papa all’inaugurazione dell’anno accademico all’Università “La Sapienza” di Roma.