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Intesa San Paolo: “Io ci sto” e mi fa ridere!

Il “caso” del momento del video, ormai virale, di Banca Intesa di Castiglione delle Stiviere (MN), secondo me è un grande esempio d’ipocrisia e sociologia spicciola.

Il video a me ha fatto proprio ridere!

A non lo posso dire? È politicamente scorretto? OK, allora no… mi ha fatto tenerezza e sono solidale con i poveri dipendenti della banca che, sicuramente sotto ricatto e torture psicologiche, hanno prodotto un video che se pur ad uso interno è stato, e chi se lo sarebbe mai aspettato, messo online.

Che poi sia chiaro, non mi ha fatto ridere perché trovo ridicola o sciocca la direttrice della filiale Katia Ghirardi, ritenendola chissà come, giudicando addirittura il suo stile di vita o altre cose assurde. Non condivido assolutamente queste cose e i commenti beceri nei suoi confronti. 

Però obiettivamente il video risulta divertente anche, anzi proprio, per lo stile del tutto personale della protagonista. E, va bene che era per un contest interno, ma se fosse stato tra i migliori, magari veniva poi usato dall’azienda per uno spot… Poi certo, se qualcuno lo ha diffuso e non avrebbe dovuto, perché c’era un vincolo di riservatezza per “uso interno”, beh il responsabile dovrebbe essere individuato e la direttrice di banca potrebbe, a mio avviso, chiedere i danni all’azienda.

Rimango convinto, comunque, che l’idea del video è simpatica, come anche Katia. Un po’ meno la posizione di chi giudica umiliante queste iniziative all’interno di un’azienda. Ci sono tantissimi esempi positivi dove i lavoratori non si sentono assolutamente umiliati o costretti a fare nulla, anzi spesso queste iniziative aziendali, nascono da idee e proposte dei dipendenti. Non c’è niente di male secondo me nella politica del team bulding e credo che su questo ci sia molto da imparare guardando fuori dall’Italia.

Una buona squadra non si forma all’improvviso, mettendo insieme, come in un laboratorio, tutte le sue parti. Puoi prendere dei grandi professionisti e metterli a lavorare insieme, se sono bravi sicuramente ci saranno dei buoni risultati. Non ottimi però. Per ottenere il massimo dovranno creare una sinergia, per sfruttare al massimo ognuno le peculiarità dell’altro. Ma per farlo ci vuole tempo e passione per il lavoro che si sta svolgendo.

Certo ormai ci sono alcuni meme che circolano che, inutile negarlo, alcuni fanno ridere altri sono un po’ cattivi. Il problema più che altro è come lo sta vivendo chi all’improvviso si trova al centro dell’attenzione, pur non volendo e, da quello che si legge in giro, senza alcun supporto dell’azienda, che avrebbe potuto sminuire l’accaduto facendola diventare magari uno spunto divertente e meno formale per farsi pubblicità in modo positivo. Magari con idee intelligenti come quella di Ceres…

Spero solo che Katia Ghirardi venga valutata sul lavoro per le sue capacità come direttore di banca e non per questa vicenda, che mi auguro per lei rimanga (magari difficile nel breve termine) solo un ricordo divertente. #iocisto #ioStoConKatia! ❤️