Protezione Civile

Terremoto di Umbria e Marche del ’97

Lo ricordo lucidamente quell’autunno. Fu la prima vera emergenza che affrontammo con la mia associazione. Il nostro nucleo di protezione civile era nato appena due anni prima e come volontari avevamo affrontato solo piccole emergenze locali e servizi di routine.

Tra settembre e ottobre del 1997 una serie di scosse colpì l’Italia Centrale, in particolare furono interessate l’Umbria e le Marche. Noi fummo impiegati in attività di assistenza e soccorso alle popolazioni con diverse squadre e nel montaggio di tende presso il campo “La Paciana” di Foligno (PG). Non era certo la Protezione Civile di oggi e noi non eravamo i Volontari che siamo oggi, ma la risposta fu pronta e immediata.

Questo evento mi toccò molto, ma divenne anche un momento di crescita decisivo, ricco di bei ricordi: mi viene in mente il furgone di Piero che era usato per i cambi come navetta; e i fagioli in scatola di pessima qualità dei primi giorni, finché per fortuna, non arrivò la cucina da campo dell’Associazione Nazionale Alpini; l’irripetibilità del tempo passato con mio padre, nel condividere quell’esperienza così particolare e unica; le prime nozioni, non più su carta, sulle tante cose da sapere nell’affrontare un’emergenza del genere.

Sono passati venti anni, ma questa prima importante esperienza e l’esempio di mio padre, nonostante le difficolta che lungo il percorso ho incontrato, continuano ad alimentare la determinazione nell’essere un volontario di protezione civile.