Cronache Quotidiane News Secondo me

Scienza e vaccini

Via libera al decreto legge sulla vaccinazione obbligatoria per iscriversi a nidi, materne e scuola dell’obbligo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato l’atto. Saranno così 12 le vaccinazioni obbligatorie: l’anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse,  anti emofilo B (esavalente), anti meningococco C e B e poi anti morbillo, parotite, rosolia e varicella.

Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza. [Ippocrate]

Fino ad oggi i singoli si sono occupati secondo coscienza della propria vaccinazione e quella dei propri figli. Ma evidentemente non è stato sufficiente. Così lo Stato, che rappresenta tutti noi come società, comunità, ha applicato il suo dovere di proteggere la salute di tutti. La soglia minima secondo l’Oms per garantire l’immunità di gregge è del 95%, sotto di questa ci sono pericoli. E purtroppo le coperture in Italia sono oggi sotto queste soglie. È un fatto.

How Herd Immunity Works

Mi rendo assolutamente conto del timore di un genitore per qualsiasi cosa che abbia a che fare con la medicina e i propri figli. Come per ogni cosa è importante, essenziale, essere informati e consultare anche più medici se necessario a placare la propria ansia. Ma poi bisogna fidarsi.

Credo che avere paura sia umano e comprensibile (la paura ci ha tenuto in vita fino ad oggi!), ma la ragione deve prevalere. Insomma mi piace pensare che essere razionali, con un po’ di sano ottimismo, possa essere più vantaggioso che vedere il male ovunque, a prescindere. 

Di seguito il comunicato stampa emesso dall’Accademia Nazionale dei Lincei* lo scorso 18 maggio, con il quale viene approvato un documento pro veritate (che trovate QUI e vi consiglio di leggere):

L’Accademia Nazionale dei Lincei ha approvato all’unanimità il 12 maggio 2017 nella Assemblea a Classi riunite il Rapporto “I Vaccini” preparato da un gruppo di lavoro costituito da Guido Forni, Alberto Mantovani, Lorenzo Moretta e Giovanni Rezza, con il coordinamento di Maurizio Brunori (Vice Presidente dei Lincei).
Questo rapporto risponde ad uno scopo statutario dei Lincei, consistente nel fornire pareri pro veritate su temi di propria competenza.
Il Rapporto ribadisce l’importanza della vaccinazione quale fondamentale strumento di prevenzione per la salute dell’individuo e della comunità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i vaccini salvano 2,5 milioni di vite all’anno: 5 vite ogni minuto. Malattie come difterite, pertosse, poliomielite, che nel secolo scorso rappresentavano veri e propri flagelli con disastrose epidemie e innumerevoli morti, oggi non causano problemi perché siamo vaccinati contro di esse.
Negli ultimi decenni, le tecnologie e gli approcci per sviluppare i vaccini si sono grandemente evoluti rendendo i vaccini stessi più sicuri ed efficaci. Eppure, come evidenziato nel Rapporto, i vaccini sono stati e continuano ad essere oggetto di notizie errate e fuorvianti, quali l’associazione tra vaccini e autismo, affermazione priva di qualsiasi fondamento scientifico.
Il Rapporto sottolinea la dimensione di solidarietà sociale dei vaccini, a protezione dei più deboli. Mantenere coperture vaccinali elevate riduce infatti in modo drastico la probabilità di trasmissione dei patogeni, proteggendo anche coloro che non possono vaccinarsi; ad esempio perché affetti da immunodeficienze, tumori e malattie croniche.
Le vaccinazioni sono dunque importanti non solo per il singolo che si vaccina, ma anche indirettamente per tutta la comunità: fenomeno definito “immunità di gregge”. In quest’ottica, il documento dell’Accademia dei Lincei esprime parere favorevole rispetto all’obbligatorietà delle vaccinazioni per accedere alla scuola, a salvaguardia del diritto all’istruzione e alla vita di relazione anche per i bimbi più fragili.
L’Accademia dei Lincei sottolinea come il nostro Paese abbia dato un contributo straordinario dal punto di vista della ricerca scientifica nel settore dell’immunologia e dei vaccini, della produzione industriale e della implementazione di politiche vaccinali efficaci su scala nazionale e globale, partecipando attivamente a iniziative di salute globale come la Global Alliance for Vaccines and Immunization.
Il Rapporto considera infine i problemi di salute dei Paesi più poveri, documentando come, nonostante i progressi fatti e l’impegno del nostro Paese, ancora muoiano nel mondo 1,5 milioni di bambini perché non hanno accesso ai vaccini più elementari, quali quelli contro difterite, tetano e pertosse. Pertanto, quella della partecipazione di tutti ai programmi di vaccinazione è la sfida che rimane attuale e pressante, fondamentale per dare a tutti, nel mondo, le stesse opportunità di salute.

*La più antica e illustre accademia scientifica del mondo!