Poesia

Alda Merini: poesia tra arte e follia.

“Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.”


Domenica prossima, primo giorno di primavera, sarebbe stato il 69esimo compleanno della poetessa Alda Merini. Le quattro figlie Emanuela, Barbara, Flavia e Simona hanno voluto raccontare la sua storia. “Non la storia della famosa poetessa che tutti già conoscono ma la storia di una madre, una madre un po’ particolare“. Da qui l’idea di un sito (www.aldamerini.it) per rivivere – passo dopo passo – il percorso artistico, la biografia e gli incontri con figure importanti della letteratura italiana. Un modo concreto per ripercorrere la straordinaria vita della poetessa milanese.

A quattro mesi dalla sua morte le figlie hanno raccolto fotografie e versi. Nel sito spicca soprattutto una verità toccante e autentica: la storia di una madre che non sempre poté stare vicino alle sue figlie. “La maternità è una sofferenza, una gioia molto sofferta – spiegava la Merini – da un amante ci si può staccare, ma da un figlio non riesci“. Il sito riporta le iniziative del comune in vista della Giornata mondiale della poesia e presenta ufficialmente il Comitato pro Nobel Alda Merini.

[da ilGiornale.it]